sabato 27 agosto 2016

Caffè solubile


Il caffè solubile (detto anche istantaneo) è una composizione secca realizzata con un’infusione privata della parte acquosa dei chicchi di caffè, rigenerata a suo volta con altra acqua bollente. 

Caffè solubile


Questo composto può essere creato anche tramite un processo di liofilizzazione, che risulta più costoso ma che conserva intatte tutte le proprietà organolettiche e l’aroma del prodotto.

Origini del caffè solubile




Le origini del caffè solubile risalgono per la prima volta nel 1800, creato dal ricercatore Satori Kato. Ma il suo successo si deve ad un ingegnere inglese, George Constant Louis Washington che diede vita a New York al G. Washington Coffee Refining Company. E' da lì che il caffè solubile si è diffuso velocemente in tutti i paesi anglosassoni, e questo grazie anche alla semplice preparazione e alla conservazione del solubile rispetto al normale caffè.

Generalmente il caffè solubile è consumato come bevanda a colazione, soprattutto nei paesi anglosassoni. In Italia, questa bevanda non è molto richiesta, poichè si predilige il classico caffè preparato con la moka oppure l’espresso del bar. Di qualunque genere sia, il caffè viene considerato fra le piccole concessioni piacevoli della giornata: quindi, anche la versione solubile, pur non avendo le stesse pretese e caratteristiche di un espresso, deve avere la sua identità e peculiarità che ne renda piacevole il gusto. Tuttavia, i prodotti solubili non hanno carattere, dunque anche il caffè solubile delude le aspettative alla degustazione.

Tuttavia, il caffè solubile può divenire una buona risorsa per la preparazione di vari dessert. Fra le ricette con il caffè solubile citiamo quella per realizzare una buonissima mousse al caffè. Si tratta di una morbida crema per la quale occorrono pochi ingredienti: caffè solubile, uova, zucchero, latte e vanillina e in pochi minuti la mousse per torte e biscotti è pronta!

Curiosità:


Uno dei peggiori nemici del caffè solubile è l’umidità: infatti assorbendo acqua, la polvere si appesantisce. Per la tutela della qualità del prodotto, il tasso di umidità deve rispettare i limiti di legge: cioè l’umidità non deve superare il 5% per i caffè solubili classici, mentre per i decaffeinati non deve superare il 4%.

Il caffè solubile è rinomato nel mondo grazie al famoso marchio dolciario svizzero "Nestlé". Difatti l’azienda iniziò a produrlo per esportazioni internazionali lanciando il brand, tuttoggi molto conosciuto, ovvero "Nescafé".


Altre marche testate


1. Altromercato

2. Caffé Hag

3. Caffé Serrano (IN’S)

4. Coop

5. Esselunga

6. Fidel

7. Granarom (LIDL)

8. GS

9. Il meno caro (SMA – AUCHAN)

10. Nescafé

11. Splendid

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