Per
tutti gli amanti del caffè è una necessità avere in casa la moka. Ma come si
prepara un buon caffè fatto a casa con la moka? Beh le teorie sono tante,
ognuno ha la propria, ma la cosa su cui tutti concordano è che oltre ad una
moka, occorre l’acqua buona e il caffè buono per raggiungere un risultato
ottimale.
Ecco
alcuni consigli:
– Come prima regola si consiglia di acquistare
una marca di caffè di buona qualità e che si adegua al vostro gusto.
– Molto importante è anche il tipo d'acqua che
deve essere fresca e leggera. L' acqua particolarmente ricca di calcare,
salmastra o dura, tipica di alcune località, diminuisce il sapore. Evitare
assolutamente l’acqua calda o addirittura bollita.
– Le proporzioni di acqua e caffè devono
essere dosate. Le caffettiere comuni (come ad esempio la Napoletana e la
Express) hanno già le proporzioni relative alla quantità di tazzine desiderate.
Quando invece non è specificata la proporzione, si dovrebbe utilizzare un
cucchiaio pieno di caffè per ciascuna persona.
– La miscela
non va pressata all’interno della caffettiera, bensì appoggiata delicatamente, eliminando
gli eventuali grumi.
– La moka
sul fuoco va sorvegliata; è bene lasciare il coperchio alzato per evitare che
la condensa provocata dal vapore cada nel raccoglitore alterando il sapore del
caffè oppure bruciandolo.
– Quando
il caffè è pronto la moka va tolta dal fuoco. Evitare di far bollire il caffè, per
evitare ciò bisogna togliere la caffettiera dal fuoco un po prima che il caffè
finisca di salire.
– Il caffè va gustato quando è pronto ed è ancora
caldo, in modo da assaporarne pienamente
il gusto e l’aroma.
– La moka
va pulita con cura ad ogni utilizzo con dell'acqua bollente; non utilizzare mai
detersivi e né sapone. Il filtro deve essere sottoposto ad una igienizzazione
periodica poichè vi si annidano depositi e residui, che sono portatori di
batteri alla bevanda.
– la
guarnizione va cambiata circa ogni 2 mesi e ogni volta che viene cambiata la
caffettiera va messa sul fuoco per due volte a vuoto cioè soltanto con acqua
per pulirla e una volta con del caffè da buttare.
Una
volta che il caffè è pronto, la scelta della tazzina è soggettiva: c’è chi lo
beve al vetro, chi nella tazza di ceramica, chi non ha nessuna preferenza.
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